Poche regioni italiane hanno montagne e paesaggi copme quelli del Trentino. Quest'anno ci siamo voluti addentrare nelle valli di questa meravigliosa regione. Abbiamo diviso la nostra vacanza tra il parco naturale dell'Adamello-Brenta, dove ancora oggi vive libero l'orso, ed il Passo del Pordoi.
Nell'Adamello-Brenta abbiamo soggiornato a Pinzolo, piccolo paesino a pochi chilometri da Madonna di Campiglio. Qui, il primo giorno, presi da pigrizia, abbiamo approfittato della seggiovia per risalire le piste di discesa del Brenta, mentre, qualche giorno dopo facendoci coraggio, abbiamo visitato la Val Genova, scalando con non poca fatica un ripido sentiero che, senza tregua, risale la montagna, costeggiando una delle tante maestose cascate presenti nella zona. Io arrancavo disperata in retroguardia, mentre il mio fidanzato, più allenato che mai, spariva innanzi a me tra il fitto del bosco. Era la prima di due terribili arrampicate di questa vacanza…
La seconda parte del viaggio l'abbiamo passata al Passo del Pordoi ( 2240 m slm). Qui abbiamo passato una sola notte, dormendo in uno degli hotel che si trovano al passo, e la mattina seguente abbiamo intrapreso la seconda grande scalata della vacanza: con la funivia siamo andati sul Sas Pordoi (2950 m slm), dove ho fatto amicizia con uno stormo enorme di Gracchi Alpini, e da qui abbiamo seguito il sentiero di roccia bianca che arriva al più alto dei tre rifugi raggiungibili da quel magnifico pianoro. A 3000 metri slm, se non si è allenati, si respira veramente male!
I Gracchi alpini