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    Rifugio Tazzetti (2642 m)

     

    Valle di Viù. Dopo Usseglio proseguire fino al lago di Malciaussia (m.1805).

    • Dal lago di Malciaussia (1805 m) al Rifugio Tazzetti (2642 m)
    • Dislivello: 837 m
    • Tempo: 2h30'
    • Difficoltà E

    Lago di Malciussia

     

    Dall'albergo Vulpot al Lago di Malciaussia ripercorrere la carreggiata che costeggia la sponda N del bacino, puntando in direzione del Rocciamelone. Il sentiero corre alla base di vastissimi e alti pendii erbosi, oltrepassa la vicina grangia di Pietramorta (1812 m), e superato il lago ci si accosta al torrente di fondo e lo attraversa a sinistra mediante un ponticello.

    Sulla scarpata della sponda opposta s'incontra subito un bivio: si prosegue a destra per il Rifugio Tazzetti.

    Il ponticello che porta all'imbocco del sentiero per il Tazzetti

     

    Il sentiero


    Attraversati i prati iniziali, la via prende a seguire dall'alto il torrente principale sovrastato dai ripidi fianchi della Punta di Pietramorta (2577 m). Con leggeri saliscendi, il sentiero prosegue a lungo sulla sponda, poi piega a sinistra ed imbocca il valloncello del Rio Medagliere; con salita più viva, lungo il nuovo fianco sinistro orografico, si giunge presto a varcare questo rio pochi passi a valle di un 'ottima sorgente (2100 m).

     

     


    Si guadagna quota sul pendio opposto, solcato da cascatelle, dove il sentiero compie lunghi tornanti. In alto si attraversa a destra l'ultimo canale, poi si continua quasi in piano, tagliando il pendio assai ripido. Si comincia così ad abbandonare il vallone delle Medagliere per penetrare in quello del Rio Rumour dove sorge il rifugio.

    Sulla fiancata della destra orografica si attraversa a mezza costa una vasta pietraia dove un breve passaggio scabroso su roccia viva è aggirabile con il sentiero più basso.

    Si passa poi alla base di un cornetto di roccia caratteristico; il rifugio è visibile in alto, sulla verde fiancata opposta.

    Il sentiero si avvicina al torrente facendosi pianeggiante e raggiunge, poco a monte di una cascata, la conca del guado che è colma di neve fino a tarda estate (2530 m). Varcato il torrente verso destra, si attaccano i tornanti del ripido pendio erboso rivolto a sud fino a terminare, verso sinistra, sul ripiano dov'è edificato il Rifugio Tazzetti.

     

    Unica nota negativa, a mio avviso, è il divieto di accesso ai cani nel rifugio... Ormai anche a Torino i cani entrano in qualsiasi ristorante...

    Guarda la gelleria fotografica completa...

     

    La vetta del Rocciamelone

     

    Il lago di Malciussia fotografato dal Tazzetti


     

     

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