La Fortezza di Fenestrelle - Foto tratta dal sito uomo e società
"Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli. Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle".
Edmondo De Amicis
A pochi chilometri dal Sestriere si trova il paese di Fenestrelle, famoso per l'imponente fortezza che prende il suo nome: la Fortezza di Fenestrelle.
La fortezza è raggiungibile dalla tangenziale di Torino imboccando a Stupinigi la strada statale n. 23 (SS23) del Sestriere oppure l'autostrada di recente costruzione passante per Orbassano/Volvera.
Dalla val di Susa, dalla strada statale n. 24 (SS24) direzione Cesana Torinese, seguire la strada statale n. 23 (SS23) in direzione Sestriere e proseguire verso Fenestrelle.
La Garitta del Diavolo,
l'osservatorio che sorge su un masso roccioso alto 20 m
LE VISITE GUIDATE AL FORTE
Per visitare il forte c'è la possibilità di scegliere fra tre diversi itinerari di visita:
"SCOPRI IL SAN CARLO", adatto ai visitatori di passaggio e poco allenati. Offre la possibilità di visitare in modo approfondito il Forte San Carlo, il primo che si incontra arivando a Fenestrelle.
"UN VIAGGIO AFFASCINANTE DENTRO LE MURA": partenza alle ore 10 del mattino, e alle 15 del pomeriggio per questo viaggio di tre ore all'interno del Forte di Fenestrelle. Privilegia e approfondisce la storia e la cultura della fortezza e della valle. Visita minuziosamente il Forte San Carlo con tutti i suoi palazzi e sotterranei, percorre un lungo e bellissimo tratto della Scala Coperta dei 4.000 scalini per visitare le casamattte, le ridotte e i risalti della piazzaforte. Si percorre un tratto della Strada Reale e si sale fino a quota 1.400 mt. per ammirare la Garitta del Diavolo, splendido punto panoramico della valle situato al Forte Tre Denti.
"LA PASSEGGIATA REALE": partenza al mattino alle ore 9 e rientro nel tardo pomeriggio per la visita completa alla fortezza. Con un taglio più escursionistico, visita in modo meno approfondito il Forte San Carlo, ma percorre per intero la meravigliosa e panoramica Scala Reale con i suoi 3.000 gradini collocati sul tetto della famosa Scala Coperta. Visita le ridotte Santa Barbara, Porte e Ospedale e gli angoli più caratteristici della Scala Coperta dei 4.000 scalini. Si sale fino a quota 1.800 mt. dove finisce la fortezza, per visitare minuziosamente il Forte delle Valli. Nel pomeriggio, si ritorna in Piazza D'Armi, percorrendo la Strada dei Cannoni situata all'interno della bellissima pineta che costeggia il Forte di Fenestrelle.
Informazioni tratte dal Sito Ufficiale della Fortezza di Fenestrelle
Noi abbiamo visitato la fortezza il 6 settembre del 2009 scegliendo di fare LA PASSEGGIATA REALE poichè era nostra intenzione non perderci niente. L'escursione, da non fare assolutamente ad agosto o nei periodi più caldi, offre la possibilità di visitare in modo completo la fortezza.
La salita è piacevole, anche se un po' faticosa, le soste, durante le quali la guida illustra la storia e l'architettura del forte, sono numerosissime ed il panorama sulla valle è indescrivibile... E' necessario portarsi il "pranzo al sacco", una bottiglia d'acqua, ed una pila.
UN PO' DI STORIA
Nel 1694 Luigi XIV (il «re Sole»), su consiglio del generale Nicola Catinat, fece erigere a Fenestrelle, in alta val Chisone - che da diversi secoli apparteneva alla Francia - un forte, il forte Mutin. Posto sulla sponda destra del torrente Chisone, fu conquistato dalle armate sabaude di Vittorio Amedeo II nell'agosto 1708, dopo un assedio durato 15 giorni. Con il trattato di Utrecht del 1713 l'alta valle del Chisone e il forte Mutin passarono ufficialmente ai piemontesi. Il re di Sardegna, negli anni '20, ritenne inadeguato il sistema difensivo rappresentato da tale fortezza e da alcune sue postazioni ridotte. Affidò quindi ad Ignazio Bertola, conte d'Exilles, primo ingegnere di S.M., l'incarico di progettare nuove fortificazioni a Fenestrelle. Il complesso fortificato, concepito come una struttura a serravalle sul versante sinistro orografico, comprende tre forti (San Carlo, Tre Denti, Valli), tre Ridotte (Carlo Alberto, Santa Barbara, Porte) e due Batterie (Scoglio, Ospedale), collegate fra di loro da una Scala Coperta di 4000 gradini, unica nel suo genere. Le prime «Istruzioni per li lavori da farsi in costruzione delle fortificazioni di Fenestrelle» sono datate l'8 ottobre 1727, a firma del Bertola, ed elencano in 96 punti i modi secondo i quali si dovranno eseguire i lavori, specificando in maniera dettagliata i doveri degli impresari, i tipi e la quantità dei «travagli», la qualità e la provenienza dei materiali. Le istruzioni si susseguirono poi per tutti gli anni di costruzione del complesso. I lavori iniziarono nel 1728 nella parte alta, in cima al Monte Pinaia (una propaggine del Monte Orsiera) con la realizzazione delle tre Ridotte (Elmo, Sant'Antonio, Belvedere) che insieme costituiscono il Forte Delle Valli. Scendendo gradualmente con le operazioni, verso il fondo valle, venne prima integrata la preesistente ridotta costruita dai francesi, che prese il nome di Forte Tre Denti; ed infine, a partire dal 1731, avviata l'edificazione del «forte da basso» (il Forte San Carlo), il più esteso e rappresentativo del complesso. Vittorio Amedeo II, iniziatore dei lavori, ne vide realizzata solo una piccola parte. Infatti l'abdicazione (1730) trasferì la prosecuzione dell'opera al figlio Carlo Emanuele III. Numerosi ed importanti ingegneri e architetti militari si occuparono del forte come il De La Marche (o La Marchia) - morto nel 1742 a Fenestrelle e sepolto nella Chiesa parrocchiale - e il Marciotti (questi due operarono direttamente nel cantiere di Fenestrelle), quindi il conte Pinto (succeduto al già citato Bertola), il De Vincenti, il Nicolis de Robilant, il Rana.
LA FORTEZZA IN CIFRE
- 635 mt di dislivello, 3 km di lunghezza
- 1.300.000 mq
- 3 Forti, 7 Ridotte, 28 Risalti
- Scala Coperta 4000 gradini
- Scala Reale 2500 gradini
- 122 anni di costruzione
- 14 ponti di collegamento
- 5 ponti levatoi interni
- 183 fari per l'illuminazone
La scala coperta