L'OASI TERMALE DI KSAR GHILANE
Attraversando la Steppa di EL HAMADA si arriva all'Oasi termale di KSAR GHILANE, nata grazie ai Francesi, che scoprirono l'acqua calda al posto del petrolio!!
KSAR GHILANE è un'oasi poco descritta nelle guide, ma conosciuta dagli amanti del Sahara e raggiunta dai giri organizzati dagli hotel della costa e dai tour.
L'Oasi è situata ai margini di un piccolo erg che si estende per chilometri: una distesa di piccole dune di sabbia gialla, alte 5-8 metri. Ha molte palme, un campeggio ed una sorgente di acqua termale a 40° C (con piscina naturale, ottima per bagni invernali).
Nelle vicinanze, distante circa 3 Km in linea d'aria, sorge un fortino romano, riutilizzato dalla legione straniera.
Il fortino è raggiungibile anche a piedi, ma con notevole difficoltà, poichè camminare nella sabbia non è come camminare sull'asfalto, oppure affittando un cammello.
Noi non l'abbiamo visto.
L'oasi è compatta, con la tipica struttura di piccoli appezzamenti, contornati da palme ed irrigati da un capillare sistema di canali.
Unico alloggio per i turisti sono le tende dei due campeggi allestiti nei pressi delle sorgenti. Niente corrente elettrica.
AIN SBAT. Una Notte nel Deserto
L'OASI di AIN SBAT è un'altra oasi termale immersa nel deserto. Anche qui, come nell'oasi di KSAR GHILANE, è stato allestito un campeggio. Qui abbiamo passato la notte.
Interno delle tende
Le tende sono grandi, da 6 posti. La luce è disponibile fino a mezzanotte o poco più, grazie ad un generatore. Nei bagni, durante la notte, la luce è data da una lampada ad olio. Il cielo, se libero da nuvole, è immenso, luminoso e "molto vicino". Il silenzio è rotto solo dal canto dei grilli e dalla voce del vento. Per i più schizzinosi consiglio un sacco a pelo o un sacco lenzuolo.
CHININI - IL VILLAGGIO BERBERO
CHININI è un villaggio berbero (granaio-fortezza costruito per difendere persone e raccolti dagli invasori arabi) di selvaggia bellezza. A circa 15 km a nord est di Foum Tataouine, arroccato sulla cresta di un Jebel, è ormai quasi del tutto abbandonato. La sua moschea è stata restaurata nel '96 e spicca, bianca, quasi sulla vetta. Dal crinale si gode di un panorama mozzafiato sulla piana a sud, verso il capoluogo della regione. Poco prima dell'ultima grande curva che immette al paese si apre sulla destra, salendo, una pista che in pochissimi km porta alla Moschea dei 7 dormienti. Poco battuta dal turismo. La leggenda vuole che qui siano sepolti 7 saggi, riconvertitisi all'Islam dopo una temporanea conversione ad altra religione. Il luogo è sconsacrato ed liberamente visitabile.